Per il colore, la luce che sprigionano, la forma, ci piacciono. Gli attribuiamo poteri soprannaturali e curativi e indossarle è come restare in contatto con la Terra.
Le pietre preziose naturali, le uniche protagoniste a cui le donne cedono volentieri il posto, sono di una bellezza ipnotica da cui affiora la loro memoria primordiale.
Diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi…, prescindono da ogni definizione perché sono la materializzazione di un desiderio. Sanno tenere il passo delle grandi occasioni ma pure affrontare con impeccabile disinvoltura momenti informali.
“Se puoi sognarlo, puoi farlo”
sosteneva Walt Disney ma, purtroppo, a volte non basta. Allora optiamo per le sintetiche. Dalla loro hanno la medesima eleganza anche se monca dell’effetto ‘sogno’.
Non hanno spento milioni di candeline ma la storia se la sono scritta da sole con una frivolezza che all’apparenza non le rende meno aristocratiche di quelle tradizionali.
Le pietre di laboratorio sanno come farti brillare. Hanno stile e personalità da vendere, impattano poco o niente sull’ambiente e vantano una inarrivabile perfezione perché prive di quelle piccole inclusioni, che per una gemma preziosa naturale rimane invece un’arma di seduzione! Questione di gusto, e di tasca.